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LA STORIA INEDITA DI MICHELE, DEL SIGNOR STELLATO E DELL' UNICA PIANTAGIONE  DI AVOCADO DEL NAPOLETANO

LA STORIA INEDITA DI MICHELE, DEL SIGNOR STELLATO E DELL' UNICA PIANTAGIONE DI AVOCADO DEL NAPOLETANO

in esclusiva sul ORTOVAINCITTà-blog riportiamo le parole di M. sull'unica, preziosa e storica piantagione di avocado del napoletano.

Il mio incontro con il "frutto del paradiso"
"Il frutto del paradiso", come lo chiamava Hemingway, l'ho conosciuto per la prima volta alla fine degli anni '70. L'artefice fu iil signor STELLATO, padre di un mio amico. Il signor Stellato, o meglio, il CAVALIERE UFFICIALE DEL LAVORO STELLATO era il capo-giardiniere dell'ORTO BOTANICO di Napoli e il massimo esperto nel campo delle piante sub-tropicali, in particolare della PERSEA AMERICANA (avocado). Mi regalò due piccole piante, che ancora oggi troneggiano nel mio terreno in cima alla collina di Licola.

 

Tra noi nacque subito una reciproca stima e ammirazione. Grazie al sig. STELLATO, ho migliorato le mie conoscenze, e imparato tanti tecniche per favorirne la fruttificazione. Abbiamo condiviso una passione che ha segnato le nostre vite, lui è morto nel 1995, ma ancora oggi all'orto botanico le sue meravigliose piante portano il suo nome. Dopo la sua morte, la mia passione mi ha indotto a viaggiare in compagnia di mia moglie nei paesi della fascia sub-tropicale dove si coltivano e crescono spontanei gli avocado: BRASILE, MESSICO, ANDALUSIA, ISRAELE, MAROCCO, SICILIA.

 

Questi viaggi e i continui studi hanno arricchito le mie conoscenze, e mi hanno permesso dopo varie ricerche di realizzare il mio sogno: piantare nel mio terreno due cultivar made in Licola, chiamati "il GIGANTE DI ISCHIA" E "LA RUGOSA DI BAGNOLI. Oltre questo, altri studi e ricerche successivi mi hanno permesso di superare il limite temporale di 4 mesi previsti per la raccolta (novembre - marzo). Oggi, dopo tanti anni di esperimenti siamo riusciti a raccogliere frutti maturi durante 11 mesi, da novembre a settembre.
Si tratta di un risultato importante perchè permette a chi acquista di evitare di consumarli come prodotti di esportazione da paesi lontani del Centro america, con tutti gli aspetti bioetici e sociali a ciò connessi.



GRAZIE AL SIGNOR STELLATO E A QUESTA STORIA, ABBIAMO OTTENUTO A NAPOLI LA "CONQUISTA" DEL FRUTTO DEL PARADISO PER 11 MESI...
MA NON FINISCE QUI...
TO BE CONTINUED

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